Una grande aquila piomba ad ali spiegate su una volpe e ne arpiona il corpo con gli artigli aguzzi. La volpe si contorce in un estremo tentativo di difesa e spalanca le fauci in un grido. Il volto del volatile, che occupa il centro della tavola, appare assolutamente imperturbabile di fronte al dolore della sua preda. Ligabue ama rappresentare le ineluttabili leggi della natura per le quali anche un feroce predatore come la volpe può diventare a sua volta preda. L'opera è realizzata con grande cura e perizia. Dietro le ali dell'aquila, rese con minuzia certosina, si apre un'ampia pianura con un villaggio sullo sfondo. Il cielo azzurro è acceso dall'arancio del sole al tramonto.