"Grandi Manovre" di Giovanni Fattori (1825-1908) rappresenta uno snodo cruciale tra la cultura visiva dell'Ottocento maturo e le novità della pittura novecentesca. Fattori rappresenta un tema a lui molto caro, quello della vita militare, di cui però non esalta la dimensione eroica, bensì quella quotidiana. L'artista bandisce ogni retorica da questa tematica, trattando la scena come un semplice episodio di vita contemporanea, scandito dall'alternarsi dei gruppi di soldati e del paesaggio. Questo dipinto, appartenente alla produzione tarda dell'artista, riflette la disillusione dell'autore di fronte al sogno risorgimentale e agli esiti della raggiunta unità d'Italia. Nel vasto impianto compositivo, che cogliendo di spalle i soggetti rinnova gli schemi della pittura di storia, ogni singolo episodio è delimitato da una linea di contorno che sembra imprigionare le figure immortalandole, senza alcuna retorica, al loro dramma quotidiano.