Formatosi all'Accademia di Belle Arti di Venezia, Pietro Roi (1819-1896) matura il proprio stile grazie alla frequentazione a Roma degli artisti neoclassici e romantici Tommaso Minardi e Nicola Consoni e del pittore nazareno Johann Friedrich Overbeck. L'artista vicentino, nel corso della sua attività artistica, declina il proprio linguaggio pittorico in commissioni di soggetti religiosi, dipinti storici, ritratti e paesaggi. "Giulietta" si colloca nel medesimo periodo del dipinto "Giulietta e Romeo" di proprietà dei Musei Civici di Vicenza del 1882, di cui ripropone, in una posa simile ma con toni più intimi e meno teatrali, il profilo della sfortunata amante addolorata per la perdita di Romeo.