I capelli raccolti in un’alta acconciatura in voga all’inizio degli anni Sessanta, gli occhi grandi, il collo alto e sottile donano una nota di austera eleganza al ritratto di questa ballerina di night club che Ligabue aveva conosciuto a Reggio Emilia, rimanendone molto impressionato. Interessante la liaison cromatica tra il motivo astratto bianco e nero della camicia e il nero degli occhi e della chioma, che permette di staccare efficacemente la figura dal fondo, in cui prati e stagni sono analiticamente descritti con minuzia fiamminga. A chiudere il paesaggio, evocano nostalgicamente l’amata Svizzera un gruppo di case sulla sinistra e un palazzo sulla destra, la cui importanza è sottolineata dalle dimensioni, dallo stemma, e dalla presenza di statue.