Inciso sul collo: Valay 1830 – Roma
Dalle ricerche fatte non risulta nessun bronzista attivo a Roma in quegli anni. Data l’alta qualità dell’esecuzione si può suppore che l’autore lavorasse per una bottega importante, non si può escludere che fosse nella bottega degli Spagna che la rilevarono nel 1829 da Valadier e che erano soprattutto argentieri, ma dalla cui bottega uscirono anche dei bronzi.
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