Il viso giallo ed emaciato, gli occhi rossi e fissi producono un inquietante contrasto con il sorriso compiaciuto dell’artista, chiuso nella consueta giacca marrone. La quiete interiore a cui Ligabue anelava è evocata nella bucolica rappresentazione del campo fiorito sullo sfondo, con la farfalla che si posa su steli resi con pochi, rapidissimi tratti. Il taglio basso della figura, quasi all’altezza della vita, e la sproporzione tra il corpo e la testa contribuiscono a rendere ancora più emaciata e spettrale la figura dell’artista, conferendole un senso di dolorosa presenza.
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