L’installazione dall’andamento curvilineo è in corten, il colore mediterraneo che evoca gli ocra di Roma e cattura perfettamente la luce, il più cangiante dei materiali. Nelle grate che si susseguono sulla superficie Nunzio richiama il tema del passaggio. L’artista dice di aver pensato spesso all’idea del confessionale, uno spazio separato da una griglia nel quale due persone dialogano vedendosi appena. La voce occupa lo spazio e passando da una parte all’altra si pone come scultura.