Sicuramente questo disegno è tra le opere più preziose della collezione e della città di Milano. È il più grande cartone rinascimentale a noi pervenuto e fu eseguito da Raffaello Sanzio, come preparazione dell’affresco della Stanza della Segnatura in Vaticano, fatta dipingere da Giulio II. Entrò a far parte della collezione di Federico Borromeo nel 1626, allorché egli lo acquistò dalla vedova di Fabio Borromeo Visconti per l’ingente somma di seicento lire imperiali, anche se in realtà fu collocato in comodato presso l’Ambrosiana già nel 1610. Benché sia noto come Scuola di Atene, il titolo più esatto sarebbe La Filosofia, come suggerisce l’omonima allegoria dipinta nella vela sovrastante l’affresco nella Stanza della Segnatura, secondo un assai complesso progetto iconografico. Riconoscibili, al centro, sono i due massimi filosofi Platone (dipinto con le sembianze di Leonardo, con il dito puntato verso l’alto e riconoscibile poiché regge il Timeo, una delle sue opere che grandemente influì sulla filosofia successiva) e Aristotele, identificabile dal libro dell’Etica.
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