La fastosa rappresentazione della Trinità, incorniciata da una sontuosa architettura dorata, apparteneva a uno stendardo processionale. Questo spiega la ricchezza figurativa e l’impostazione tradizionale della rappresentazione. L’autore, Girolamo da Santacroce, collaborò con Giovanni Bellini e lavorò con costanza a Venezia, sia per importanti committenti sia per gruppi devozionali cittadini.