“Petrolio” prende spunto dall’omonima opera incompiuta di Pier Paolo Pasolini, che sonda le radicali e sotterranee trasformazioni dei paesaggi sociali, urbani e naturali.
E in questo lavoro di estrazione, Giuseppe Biscaglia e Francesco Scaringi, curatori del progetto, con la co-produzione di Matera-Basilicata 2019, esplorano le varie stratificazioni terrestri attraverso il teatro, la danza, le arti performative e il pensiero, per indagare il rapporto tra uomo e natura nell'epoca dell'Antropocene, la nuova era geologica in cui dal comportamento dell’uomo dipende l’equilibrio del pianeta.
All’interno del progetto "Migrant Bodies", tra il 2014 e il 2015, Alessandro Sciarroni partendo dall’osservazione dei fenomeni migratori di alcuni animali che al termine della loro vita tornano a riprodursi e a morire nel luogo dove sono nati, inizia a lavorare sul concetto di turning.
Il termine inglese viene tradotto e rappresentato in scena in maniera letterale, attraverso l’azione del corpo che ruota intorno al proprio asse e che si sviluppa in un viaggio psicofisico emozionale, in una danza di durata, nella stessa maniera in cui turning significa anche evolvere, cambiare.
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