La sala prende il nome dall’arredo, costituito da un gruppo di mobili veneziani (o comunque veneti) del Settecento, laccati e dipinti. Tra questi segnaliamo un raro esempio di credenza laccata di verde acquamarina e dipinta con motivi vegetali e due figure femminili allegoriche, che rappresentano la Musica e l’Astronomia, con il piano a finto marmo, una graziosa portantina decorata con scene galanti di gusto squisitamente arcadico e un’arpa da concerto a doppio movimento (1830 circa) della Maison Erard.