1952-1981, Oggetto 14

Distribuzione Da più parti ci viene fatto il rimprovero di non avere un distributore per i nostri libretti verdi, di essere manchevoli sul piano della diiiu- sione. Fino a ieri avevano altro da pensare: ognuna era pii o neno assor- bita da fasi incalzanti dell'autocoscienza, dolorante per la scoperta di autoinganni, convalescente da traumi. Adesso è un momento di serenità, quindi di apertura anche sull'esterno, e il problema della distribuzione può essere affrontato a mente sgombra. Dunque: perchè non ricorrere ai canali di distribuzione magari alternativa? Quali le difficoltà e le obie- zioni? Questa faccenda della distribuzione massiccia non mi piace, non at va giù. E' un dato di fatto. Eppure siamo soddisfatte dei nostri scritti, ci sem- brerebbero meritevoli di questo e altro. Forse proprio per ciò siamo ri- luttanti a abbandonarli a un loro destino anonimo di merce da piazzare. Un i trattamento del genere finirebbe per cambiare ai nostri occhi il senso di questi libretti, ci ostacolerebbe nel proseguire a scriverli nel registro che fin'ora ci è stato congeniale. Questi libretti per noi non sono dei veri libri -manca la figura dell'editore che avalla, tanto per cominciare, e tutta la trafila connessa- sono nel mondo in incognito come siamo noi e come noi sanno di non farne parte che per errore. Ci sentiamo spinte a dividerne la sorte fino in fondo. Quando ci presentiamo nelle librerie per lasciarli in deposito, siamo ben accolte come "compagne", per esempio, e come tali intrattenute oppurex si riflette su di noi la richiesta di connivenza che ha l'uomo verso don- ne supposte emancipate, in gamba, oppure c'è scortesia, frettolosità come si conviene con delle "nemiche" di sesso. Quello che siamo sfugge; non molti sembrano interessati a verificare i loro pregiudizi, magari leggendo qualcosa dei libretti. Lo stesso avviene con le donne libraie anche femmi- incomprensione niste, che manifestano la loro xuxxe lamentandosi del prezzo di coper- tina troppo kaxxx alto, delle vendita scarse, e, chissà perchè, del fatto che dovremmo avere un distributore (e magari il cellophan sigillato sui volumi). Nel nostro caso nessuna apprezza l'esclusiva. Sono irritate della nostra resistenza a accettare la diffusione come strumento po- sitivo. Ma come si fa a lottare contro le parole d'ordine della nostra