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1952-1981, Oggetto 27

Lonzi Marta[post 1982]

La Galleria Nazionale

La Galleria Nazionale
Roma, Italy

Saggi sia dattiloscritti originali, in copia carbone o fotocopia, sia manoscritti in fotocopia, riguardanti argomenti quali l'esperienza con l'LSD, Rivolta femminile (distribuzione, divulgazione), Emily Dickinson, Taci, anzi parla e l'arte.
Sono presenti, tra gli altri, due stesure dell'articolo: Il teatro e la zuppa: nutrimenti terrestri (1952), sull'operato del direttore del Teatro nazionale popolare di Parigi Villard, due testi per la rubrica Notizie da New York di «L'Approdo letterario», appunti del viaggio, recensione dell'esposizione internazionale HemisFair '68 (San Antonio, Texas), i dattiloscritti Amore e potere, immagine della donna e ruolo dell'uomo e Potere dell'espressione e espressione del potere.
Per quel che concerne le pubblicazioni figurano le fotocopie dattiloscritte con correzioni manoscritte di È già politica, un dattiloscritto per Identité italienne. L'art en Italie depuis 1959 e tre fotocopie da testi pubblicati su Gallizio: Carla Lonzi, La Gibigianna, catalogo della mostra, Torino, Galleria Notizie, dal 28 giugno 1960, Galleria Notizie, Torino 1960, pp. 6-8; locandina per l'inaugurazione della mostra di Gallizio presso il National centre of aesthetic research di Torino il 27 aprile 1963; Carla Lonzi, Pinot Gallizio, in «L'Europa letteraria», n. 30-32, giugno-settembre 1964, pp. 169-171.

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  • Title: 1952-1981, Oggetto 27
  • Creator: Lonzi Marta
  • Date Created: [post 1982]
  • Transcript:
    Dopo qualche settimana ci siamo ricordati delle nostre registrazioni prima di sepa- durante un alto in maçluna, colte rarci. L'occasione e' stata l'eseelte un nastro che avevamo inciso nel 78 e che Pietro aveva conservato. Il nostro Inzia cosi', Alla meta' di agosto abbiamo ripreso i rapporti per iniziative sua e da parte mia molto cautamente: avevo ben presenti i motivi dei nostri conflitti di cui ero satu- ra, non ci volevo tornere sopra. A 196 PREMESSA Ho avuto una ripresa del mio desiderio di registrare nell'aprile di quest'anno. Qualcosa stava meturando in conversazioni che mi lasciaveno stupita per quello che dicevo. Non potevo non accorgermi che l'influenza dell'interlocutore era determinen- te, cosi' volevo registrare perche' era come se il mio pensiero, la mia espressione si rivelassero piu' li', in quell'occasione di colloquio, che mentre ero sola e cercavo di articolere una presa di coscienza. La mattina del 23 aprile ho attaccato il registratore duronte una telefonata a mia Borella Marta dopo diverso tempo che non ci parlavamo. Con lei proseguo la mattine del 24, il 25 comincio le registrazioni con Pietro e il pomeriggio del 26, dopo una passeggiata con Anna J., abbiamo una breve conversazione a casa mia, e registro an- che quella. Concludo con Pietro le altre due registrazioni del 27 aprile e 9 maggio. Siccome niente loteto preordinato -anzi e' solo adesso che rileczendo i fogli e 08servando le dete, faccio questi collegamenti; s evidente che in quel momento avevo una pressione interna molto forte su una serie di questioni che stavano appi- ir baudo vando da piu' parti a una formulazione. Ho trascritto i nastri in quegli stessi giorni, poi romte l'estate e sono state presa del probleme di organizzarmi le pereirah atrouht Vacanze da sola, senza Pietro, cosa per me insolite. ū "Turicchi 29 ottobre, domenica. Siamo Pietro e io sulla terrazza della cucina: c'e' un sole splendido, il cielo completamente sgombro dopo giornate di trawontana. Pero oggi non c'e' un filo di vento. Nel diario che ho appena pubblicato, e che ieri hanno messo in vendita nelle librerie di Milano, dico che voglio fare un libro su di te, o lo ripeto due volte. Quindi gia' da tempo avevo questa intenzione pero' non capivo perche', non ne provavo veramente un bisogno. Pensavo di forti una cosa gra- dita, ma nella mia vita non ho mai fatto una cosa per fare solo una cosa gradita, non esisteva questo per me, neppure alla persona cara. In definitiva non lo avrei fatto questo libro se le condizioni fossero rimaste quelle di qualche anno fa. Inve- ce adesso c'e' una crisi fra noi, e la coscienza che ci conoscevano anche dentro certi clichés, quinii provo il bisogno di conoscerti al di fuori di questi clichés, anche e piu' come artista, nel tuo momento di lavoro a cui tu attribuisci l'importan- za maggiore della tua vita. E allora penso che fare un libro insieme puo' essere l'occasione a questo. Penso anche che ti lusinga abbastanza o ti sembra abbastanza necessario per cui in questo momento fa parte delle mie atretegie per tenerti inte- ressato a qualcosa di comune con ne. Comunque la ragione di base e quella di cono- scorti io e anche di farmi conoscere da te nelle mie perplessita' e nelle mie diffi- colta' a avvicinarmi a un lavoro che essendo centrato sull'oggetto e' egli antipodi dei miei interessi alte sono di relazione". Non ricordavo questa mia affermazione di voler scrivere un libro su Pietro, dunque in qualchte maniera l'intenzione era caduta o si era trasformata. E 11' mi ha soccor-
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  • Notes: Alcuni documenti sono fuori consultazione.
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