1952-1981, Oggetto 65

Mano scritto di Carla 3 devi sapere che questo campo era stato sempre un tabù, per cui le donne al massimo aspiravano alla creatività. Finalmente è uscito fuori quel mio punto che o continuato a ribadire a ribadire e questo fa parte di tutta una storia mia di contatti e di rischi di trappole in cui ininterrottamente è messo il piede e tirato via il piede. Quando mi chiede "cosa è stato per te il rapporto con Pietro?", eh cosa è stato? sarà stato la stessa cosa che per te è stato il rapporto con un altro tipo di uomo in cui ti aspetti delle cose e non arrivano come io mi sono aspettata delle cose e non sono arrivate. Questo primo colpo di piccone che è dato sull'argomento mi sono resa conto da dove mi è venuto e cosa mi è costato, cosa l'ò paga- to. Quelli sono poi conti interni che faccio continuamente dentro di me. Ho percorso tutta la trafila perpo i arrivare a togliermi. In Autoritratto per esempio è riconosciuto tutto il bene che mi era venuto dagli artisti. Ora io non avevo il problema di essere un'artista, ero u partita diversa da te, quindi è portato a fondo... Quando? I miei gesti li è fatti tutti pubblici, quindi tutti i miei momenti sono documentati. Il momento in cui faceve l'esperienza di un modo di essere più libero nell'arte llo documentato; il momen- to in cui tiravo le somme di che cos'era stata la mia vicenda con gli artisti l'ò documentata; il momento in cui parlavo con loro l'ò documentato; il momento in cui mi sono sganciata l'ò documen- tato. Perché poi questo diario mio va a finir male? Perché c'è dentro quell'elemento lì. Dove io parlo sempre del problema fra lo spetta- tore e l'artista, che l'artista fa il vuoto di creatività attorno a sé, che lo spettatore è uno che dimentica se stesso proiettato sull'altro, questo qui è un rimugino che mi va avanti dal 72 alla fine, quando me la prendo con Fabro e dico " lui à il mito dell'arte", tutte cose che vengono da una ripercussione di quello che era stata la mia vita. Ecco, basta, oltre quello... Se tu mi dici che io non d... non avevo l'idea di fare una cosa diversa nell'arte visiva perché quel- la cosa diversa è quando dico "non sono una scrittrice". Io non mi sono occupata nel campo plastico, in fondo per me il problema era sempre un'espressione scritta, ò affermato da sempre che non mi sono mai sentita né una scrittrice né altro. Ho poi scritto di me on in qualche maniera e considero che quello non à a che vedere con l'es- sere scrittrice. Perché il mio punto era quello, non è che io... sì ò avuto l'idea di fare una mostra a Cenova, però poi in definitiva