A seguito di un restauro condotto nel 1988 il foglio è stato liberato dal controfondo. Questa delicata operazione ha permesso di riportare alla luce un secondo disegno indubbiamente autografo di Michelangelo. Rispetto alla classicità del ritratto di Cleopatra raffigurato sul recto, l’effigie, di analogo soggetto, posta sul verso è pervasa da un sentimento di inquietudine che si esplica negli occhi sbarrati e nella bocca dischiusa. Sulla sinistra, appena accennato, un profilo di vecchio col naso adunco sembra insediare la donna.
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