Questa chitarra dai tratti caratteristici della prima metà del XIX secolo si presenta in buone condizioni di conservazione e, a eccezione di alcuni tasti e dei pioli che fissano le corde al ponticello, è da considerare integra. Fondo e fasce sono verosimilmente in acero, la tavola armonica è in due pezzi d'abete e la tastiera è forse in legno di noce. Tipica di Rovetta la ricca decorazione a motivi floreali che occupa la parte inferiore della tavola. Quest'ultima e la buca risultano interamente contornate da filetti. Le notizie biografiche relative al costruttore sono scarse: originario di Bergamo, probabilmente attivo a Brescia all'inizio dell'Ottocento, dagli anni venti ha bottega a Milano "alla Corsia del Duomo di fianco alla Cont.[rada] di S. Radegonda, n. 982". È premiato con la medaglia d'argento all'Esposizione Industriale di Milano del 1830 e riceve la menzione d'onore a quelle del 1834 a Milano e del 1835 a Venezia.