Il foglio testimonia una serie di modifiche apportate da Michelangelo al contratto per l’esecuzione delle statue dell’altare Piccolomini del Duomo di Siena, commissionate all’artista dal futuro papa Pio III nel giugno del 1501. La lettera fu scritta da Michelangelo nel maggio del 1501, poco prima di lasciare Roma per far rientro a Firenze. Il valore di questo foglio risiede soprattutto negli studi anatomici che l’artista tracciò sul foglio in un momento precedente alla scrittura e che sono da considerarsi “rarissime testimonianze grafiche della giovinezza del Maestro” (Barocchi 1964).
Artigianato: ti interessa?
Ricevi aggiornamenti con il tuo Culture Weekly personalizzato
Ecco fatto
Il tuo primo Culture Weekly arriverà questa settimana.