Dopo aver suscitato l’ammirazione del cardinal Riario con il Cupido Dormiente, Michelangelo fu invitato a Roma nel giugno del 1496. Durante l’anno successivo egli realizzò per lo stesso committente una seconda opera, identificata con il Bacco del Museo del Bargello, in seguito venduta a Iacopo Gallo. In questa lettera al padre, datata 1 luglio 1497, Michelangelo fa proprio riferimento a dei lavori eseguiti per il cardinale, di cui aspetta il pagamento prima di poter fare rientro a Firenze.
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