Il madrigale, trascritto in bella grafia su un foglio di colore grigio-azzurro, si compone di versi veloci e scherzosi rivolti ad un’immaginaria donna “aspra e bella”. Non ci sono elementi sicuri per la datazione della poesia ma è probabile che essa si collochi tra gli anni 1544-1546. La calligrafia accurata e la carta colorata permettono di ipotizzare che il componimento fosse destinato ad una raccolta di poesie dell’artista. Il componimento si conclude con una giocosa nota autografa del Buonarroti che recita:“Delle cose divine se ne parla in campo azzurro”.
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