Il dipinto rappresenta il seguito della vicenda di Abramo e i tre angeli narrata nella Genesi: il patriarca si attenne alle tradizionali norme dell’ospitalità dei nomadi, offrendo agli angeli le focacce cucinate da Sara, della carne di vitello e una bevanda a base di latte. Mentre mangiavano, uno degli angeli predisse ad Abramo la nascita di un figlio. Sara udì l’annuncio senza farsi vedere e sorrise pensando di essere troppo vecchia per concepire. Nonostante l’anziana età, dopo un anno dalla visita degli angeli, Sara partorì un figlio maschio che venne chiamato Isacco. L’episodio fu interpretato come una prefigurazione dell’Annunciazione; nei tre angeli si riconobbe inoltre un simbolo della Trinità.