Il tondo è una copia del dipinto di Giacinto Brandi di identico soggetto, databile tra il 1650 e il 1670, commissionato da monsignor Onofrio Campori, marchese di Soliera (Modena). Fu realizzato dal pittore viennese Daniel Seiter durante il suo il viaggio a Roma. Domina il centro della composizione il corpo esanime del Cristo, adagiato su un cumulo di nubi, rischiarato da un bagliore che ne accentua lo scorcio e il modellato anatomico. Ai lati, i santi francescani e l’angelo piangenti contribuiscono ad attualizzare il dramma della Passione e a coinvolgere emotivamente il riguardante attraverso un processo di immedesimazione: ciascun personaggio emerge in maniera quasi tangibile dal fondo scuro ed è individuato nel particolare stato psicologico dell’afflizione con i volti solcati di lacrime e una gestualità particolarmente toccante.
Moda: ti interessa?
Ricevi aggiornamenti con il tuo Culture Weekly personalizzato
Ecco fatto
Il tuo primo Culture Weekly arriverà questa settimana.