Questo dipinto esemplifica il linguaggio formalmente sobrio, chiaro e di immediatezza iconografica dell’artista Daniele Crespi. Il formato orizzontale sollecita a concentrare l’attenzione sull’evento che si svolge in primo piano. I protagonisti invadono la scena escludendo lo sfondo o qualsiasi altro elemento di caratterizzazione ambientale. Il volto della Vergine, idealizzato e delicato, si contrappone ai profili caratterizzati dei pastori e dello stesso Giuseppe, rivelando una matrice caravaggesca.