Durante gli anni della seconda guerra mondiale, Adriano Olivetti si ritira in Svizzera (1944-1945) dove completa la stesura della sua opera più importante: L’ordine politico delle comunità. Nel libro sono espresse le idee di riforma sociale, politica e culturale che costituiscono la base programmatica del Movimento Comunità, che Olivetti fonda nel 1947. L’organizzazione del Movimento Comunità è territoriale: vengono infatti creati i centri comunitari, che hanno il compito di organizzare il consenso politico e allo stesso tempo iniziative culturali, che contribuiscano a elevare il livello di vita dei piccoli centri canavesani investiti dal processo di industrializzazione. La proposta del Movimento attira molti intellettuali, anche di diversa formazione politica e culturale, trovando una certa adesione oltre che nel Canavese, anche in molte regioni italiane.