L’impostazione grafica delle campagne pubblicitarie SCIC pensate da Franco Maria Ricci guarda in modo chiaro alla pop-art. Diversi temi e qualità dei prodotti sono spesso resi per metafora attraverso oggetti di uso quotidiano. Tali oggetti sono disposti in modo tipografico, come le lettere dell'alfabeto, e spesso ridotti a silhouettes. L'armonia del layout è raggiunta tramite l’accostamento: al giorno d'oggi questa scelta artistica può sembrare ingenua o riduttiva, ma confrontandosi con alcune pubblicità contemporanee dobbiamo riconoscerne l'efficacia e l'agilità.