Il grande atrio che rappresenta bene il grande cantiere non finito juvarriano. Uno spazio tra il Castello e la Manica Lunga, laddove c'era la porzione di edificio danneggiata nel 1693 ad opera dei soldati francesi del Catinat. Andrea Bruno, durante i restauri, ha voluto riportare lo spazio a quando si interruppero i lavori settecenteschi ed ha posto, per evocare cosa avrebbe dovuto esserci e non è mai stato, una particolare pavimentazione in pietra e marmo che ricorda la modularità delle colonne e dei basamenti progettati da Filippo Juvarra