Volta. Frutto della collaborazione tra Jacopo Zanguidi, detto il Bertoja, e Girolamo Mirola, la sala del bacio è stata probabilmente affrescata negli anni ‘60/’70 del 1500. Il tema generale della stanza si riassume nell’incisione che incornicia l’affresco centrale della volta, in cui è ritratta Venere sdraiata che volge lo sguardo ad Amore e volge le spalle ad un satiro: “AETAS FELICIOR”, ovvero, “IL TEMPO PIÙ FELICE”. Le scene affrescate si ispirano all’Orlando Innamorato di Matteo Maria Boiardo ed il ciclo pittorico prende avvio nella volta per proseguire in senso orario a partire da ovest nelle pareti. Una seconda iscrizione percorre il fregio posto tra pareti e volta: “TRAHETAS SUA QUEMQUAE VOLUPTAS”, emistichio virgiliano erroneamente trascritto che si traduce in “OGNUNO È ATTRATTO DAL PROPRIO PIACERE”.
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