Fondata nel 580 a.C. da coloni provenienti dalla colonia rodio – cretese di Gela, la città occupò un ampio altopiano calcarenitico delimitato e naturalmente difeso dalle ripide pareti rocciose, circondato dai fiumi Akragas ed Hypsas e non lontano dal mare. Il porto della città venne posto presso la foce del fiume Akragas, dove ora sorge la borgata marinara di San Leone. La cinta muraria si adatta alla conformazione fisica e le mura si innalzano sfruttando il naturale andamento del dirupo, reso ulteriormente inaccessibile dall’intervento dell’uomo. Caratteristica della topografia di Akragas è la collocazione lungo le mura di cinta dei principali edifici sacri e santuari, che si dispongono lungo i settori est e sud della città, come una sorta di difesa rituale della città.