Pubblicata la prima volta nel 1930 in un articolo non firmato su "Il Corriere Emiliano" dal titolo "Artisti nostri. Luigi Froni", la maschera ritrae Alberto Montacchini (Parma 1894 - 1956), fotografo esclusivo del Teatro Regio dal 1928, attore comico e caratterista; egli fu inoltre impresario teatrale e fondò nel 1931 il Gruppo Artistico per il Teatro Dialettale di Parma. L'opera è un pezzo estremamente importante per comprendere quella che fu l'evoluzione artistica di Luigi Froni, il suo "ripiegamento su forme classicistiche, essenziali, che tengono conto degli esiti della scultura a lui contemporanea e per intuire la successiva evoluzione del genere che egli chiamerà "maschera", ad indicare una operazione di svelamento, di scoprimento del soggetto".