Le iniziali di Beatrice d’Este attestano la committenza dei duchi di Milano. Il tessuto fu eseguito o in occasione delle sue nozze con Ludovico Moro o come parte dei paramenti da lutto per la morte della duchessa nel 1497. La decorazione del velluto “a inferriata” con grandi foglie è tipicamente quattrocentesca come il Christus patiens, mentre il colore è frutto di una tintura successiva. Il corpo di Cristo é dipinto sulla tela mentre il sepolcro, la croce e i simboli della Passione sono ricamati con sete policrome, argento e argento dorato filati e paillettes. Il ricamo, di qualità straordinaria, presenta affinità stilistiche con dipinti di artisti veneti e lombardi come Giovanni Bellini e il Bergognone. Fu acquistato da Giuseppe Bertini, primo direttore del Museo, presso l’antiquario Achille Cantoni e sembra provenga dalla chiesa di Santa Maria delle Grazie. Il bordo in velluto riccio marrone del XVII secolo fu aggiunto a fine Seicento.