L’anfora ha il corpo globulare con il piede piatto. Il collo è alto e sottile, con tre scanalature al centro. L’orlo è a forma di coppa sagomata con labbro spesso. Dalla bocca si dipartono verso la spalla due manici simmetrici a forma di draghi che mordono l’orlo della coppa. Il loro corpo è modellato da un tondino di argilla diviso in due, così da formare due tondini accostati. Sulla testa degli animali sono applicati i dettagli delle lunghe orecchie, delle corna a ricciolo e della cresta lanceolata. Scendendo verso l’attaccatura dell’ansa si susseguono, sul dorso, tre bottoncini in rilevo. Dove la spalla dell’anfora si collega alla pancia ci sono tre linee lievemente incise, un altro solco gira attorno al vaso a metà della pancia. L’invetriatura cola lungo le pareti fino al centro della pancia, dove lascia vistose sbavature irregolari. I colori dominanti sono il bianco, il verde e l’ambra, con tonalità che variano dal giallo al marrone.
Quest’anfora è molto simile ad una brocca (?) ritrovata in una tomba dell’ultimo quarto del secolo VII a Xiaoxicun, prov. Henan, così come ad un’altra brocca della fine dello stesso secolo scoperta in una tomba alla periferia orientale di Xi’an.