Mashkov è uno degli esponenti della prima fase dell’avanguardia russa, quella che si raccoglie intorno al nome di Fante di Quadri, ovvero un gruppo di giovani autori che intendeva aggiornare radicalmente la concezione pittorica della loro grande nazione ispirandosi all’insegnamento di Van Gogh e di Cézanne, quindi aggiornandosi ulteriormente attraverso il confronto con le avanguardie che intanto si stavano sviluppando in Francia. In quest’opera è d’altra parte evidente il riferimento all’associazione che abbiamo appena citato, poiché le due lampade che danno luce alla camera in cui si mostra il personaggio sono stilizzate a tal punto da diventare due quadri gialli. Mashkov ebbe poi una carriera importante, che lo portò a produrre dipinti di ambito figurativo, ma che per la loro espressività e per gli intensi colori riuscivano a rivaleggiare con gli esiti più interessanti delle diverse scuole europee contemporanee. Il suo tratto è molto efficace nel descrivere l’uomo elegante che siede di fronte a noi, un vero fante. Il riferimento ai ritratti dell’ultimo Van Gogh è lampante; inoltre, quest’uomo aggraziato, vestito di grigio in contrasto con il brillante sfondo rosso, rappresenta la fascia di borghesia o di nobiltà illuminata che era il nucleo delle innovazioni artistiche di una terra percorsa proprio in quell’anno dalla Rivoluzione.Sovietica.