Calco in gesso della copia in marmo del primo periodo adrianeo da un originale in bronzo probabilmente di Leochares, conservata presso i Musei Vaticani. Secondo Gaetano Giordani l'esemplare sarebbe identificabile con l'Apollo del Belvedere portato a Bologna dal Marsili grazie alla generosità del Cardinale Gozzadini.Difficile stabilire con esattezza se l'opera qui descritta sia ascrivibile al nucleo più antico, nel qual caso sarebbe databile all'inizio del XVIII secolo, oppure alla donazione pervenuta a Bologna nel 1757.
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