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11 P. usando spesso formule come:"in atti, con sembiante...# dà
una visione sintetica delle sue creature, colte nell'unità dell'at-
teggiamento, in cui si risolvono tutti i particolari descrittivi,
che poi specifica, intuendoli con fantasia parca e preziosa secon-
do una certa modulazione. In questo senso mi pare esistano dei rap-
porti notevoli col Botticelli, la cui linea sintetica chiude rigo-
rosamente la figura nel suo gesto, mentre unitariamente s'innesta-
no, sul motivo principale, variazioni o sottolineature, improntate
al più raffinato senso della bellezza. E' questa sua sensibilità
alla bellezza, che gli permette, come si è già tisto per il P., di
trasformare ogni dato in decorazione assoluta, in spunto di coeren-
za stilistica. Il gonfiarsi delle gote degli zefiri diviene un ge-
sto gentile, che dona oro levità e vaghezza, che crea rispondenze
tra i loro volti, e tra i volti e le vesti.
E. interessante mettere a confronto la caccia di Paolo Uccello
del Museo di oxford con quella delle stanze del
Poliziano, non
tanto per i rapporti generici che si possono infine stab11ire,
quanto per delimitare, specificare e chiarire meglio, 11 carat-
tere di quest'ultima e della prima, secondo qual'è che non pren-
diamo per soggetto. Sarebbe troppo lungo e azzardato, terto per
la conoc senza troppo superficiale che ho del Paolo Uccello e del
suo linguaggio sigut rativo, porre rapporto fra le due persona-
11tà artistiche, quindi mi limitere a parlarne solo relativamente
alle due opere prese in esame.;Il Poliziano descrivendo questa
caccia ha quasi certamente avuto presente, da un lato, fonti
e ricordi letterari, dall'altro una sua esperienza personale,
una caccia cui effettivamente assistè. Si è già visto come
nell'esaltazione che Julio fa della propria vita; la parte
più viva artisticamente e più lirica sia proprio quella in
cui si abbandona alla contemplazione disinteressata della
natura. La vita e l'attività della caccia sono appena accennate
e con un bel trapasso vengono riassorbite nell'ideale più
#ast o cioè quello della natura, che trascorre sotto lo sguardo,
in mondo rarefatto e lontano. Il Poliziano ha lasciato fuori