La lettura delle Stanze per la Giostra del
Poliziano
lascia il cuore vuoto di sentimenti, ma la fantasia tutta assort
ta in uno snodarsi di chiare immagini, precise e nette di dise-
gno, ferme nei colori tersi, felici in quel comporsi perfetto di
elementi per cui la bellezza e la giustificazione e insieme l'es-
senza stessa del loro esistere. Contemplazione di bellezza, espres-
sione di bellezza.
Una lunga e attenta cura dei classici e della poesia
volgare precedente, furono la preparazione a quest'opera, che non
reca in sè peso di pura erudizione o di fredda imitazione, ma che
si distende con la facilità e la libertà di un sogno, anche se poi
di questo serba una sorta di frammentarietà. Il gusto della formal
il P. aveva esercitato sui classici, è il motivo centrale dell'ope-
ra, una veggenza chiara d'immagini, estatica, contemplante. E se
noi che leggiamo non avessimo come contenuto spirituale questo rim-
pianto costante per le cose troppo belle e troppo fugaci, motivo
anch'esse di dolore, ma sapessimo astrarci in un'assoluta estati.
cità, con gli occhi puri e l'animo disinteressato e felice, allora
anche di quella malinconia che sembra emanere in taluni punti del-
le stanze e aggravare di sentimento quelle pure figurazioni, non
resterebbe altro che un'intuizione fucgevole e vaghissima, la pie-
nezza sfiorata lievemente dal tempo, in quelle che vorrebbero esse-
re zone remote, al di fuori di tutto. E nel momento elegiaco, per-
sino il lamento è tutto purificato e trasformato in immagine dalla
linea dolcemente modulata, carezzevole e affettuosa e non si può
chiamare nè tristezza, nè dolore, quello che è invece stupore, tur-
bamento, indefinito presagio. Il poeta fa appena tremare l'anima
di Julio e della natura stessa, ma non muta quella candida essenza,
quell'incapacità e immunità al dolore e in genere a qualsiasi sen-
timento definito e cosciente che scomponga o ricomponga secondo
un'altra armonia quella bellezza paga di sè, chiusa in sè.
Poliziano poeta puro, assoluto decoro.
Per questo l'opera del P. più di ogni altra ha avuto raffronti con
l'arte figurativa, appunto per questo suo valore di spettacolo sgom-
bro e nitido che attesta ed esalta valori puramente formali e sti-
listici. La parola modula l'immagine come una linea, il colore la