L’Arca di Bernabò Visconti, signore di Milano dal 1354 al 1385, è un monumento sepolcrale spettacolare. Esso si trovava nel presbiterio di San Giovanni in Conca, l’antica chiesa milanese esistente accanto al palazzo di Bernabò e da questi adibita a cappella palatina e mausoleo di famiglia, di cui oggi sopravvivono solo alcuni resti della cripta nell’attuale piazza Missori. Giunse al Castello Sforzesco nel 1898. L’Arca è realizzata interamente in marmo e il basamento si compone di dodici colonne e pilastri. La cassa sepolcrale, riccamente decorata con rilievi di tema escatologico, sostiene la statua equestre di Bernabò con accanto le personificazioni della Giustizia e della Fortezza. L’insieme è estremamente coerente ed è notevole la resa naturalistica dei particolari, come gli ornati dell’armatura e le finiture del cavallo, a cui il recente restauro ha restituito una migliore visibilità. Il muso dell’animale, in particolare, è scolpito con una sorprendente precisione e rappresenta un caso stupefacente di realismo di ispirazione classica, privo di confronti nella statuaria italiana del Trecento. In origine, un rivestimento pittorico d’oro e d’argento a motivi geometrici e floreali, di cui oggi si vedono solo alcune tracce, rimesse in luce dal restauro, la ricopriva interamente, conferendo al monumento un carattere fastoso e aulico.