Questa poltrona è caratterizzata da una seduta circolare in pergamena e da uno schienale chiuso tra due elementi verticali asimmetrici che termina con l'applicazione di frange. Essa ha una potenza evocativa che rimanda a un generico esotismo; le parti terminali dello schienale, vistosamente disarmoniche nella loro asimmetria, ne rafforzano l'aspetto originale e la rendono perfettamente in sintonia con il gusto della nuova aristocrazia raffinata, ma non conservatrice, che fu la principale destinataria delle produzioni di Bugatti. La sua produzione, infatti, si distingue per l'uso di stravaganti stilemi esotico-moreschi, per il vezzo di citazioni indecifrabili, per una libertà inventiva che, pur appartenendo al Liberty, non si esaurisce in esso. Le sue creazioni si caratterizzano per essere in assoluta controtendenza con la produzione seriale modernista e vengono sempre realizzate utilizzando materiali pregiati lavorati con tecniche artigianali di altissima qualità. Il connubio di tecniche diverse, associato all'utilizzo di materiali di provenienza esotica, è il tratto distintivo del suo stile. Uso della pergamena, applicazioni di rame, tarsie di ebano, metallo e avorio, inseriti in cuoio e seta, trovano nell'espressione creativa di Bugatti una fusione armonica ed un equilibrio rigoroso.