Il Palazzo venne arricchito nel tempo e quindi si svolge secondo stili artistici diversi. Nelle sale e nei saloni si alternano dunque affreschi quattrocenteschi ad altri seicenteschi e settecenteschi. Nella dimora seguente in via Fratelli Bandiera, un tempo parte delle proprietà Arrivabene, si apre una grandiosa volta affrescata da Giuseppe Bazzani. Così il cortile quadrato, che si raggiunge passando da un portale del Settecento, è di disegno fancelliano con capitelli quattrocenteschi nella loggia; altre decorazioni del medesimo cortile rimandano invece al Geffels. All’esterno, sull’angolo fra le due vie, un pilastro marmoreo reca il simbolo del serpente che si avvolge intorno ad una lancia, mentre un’epigrafe ci racconta la fondazione del luogo: “I fratelli Giovanni e Giovan Pietro Arrivabene, unanimi, per sé e per il carissimo figlio Alessandro e i nipoti, vivi di questa casa posero le fondamenta nell’anno della salvezza 1481…”
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