Libretti Verdi
Alice Martinelli
Autocoscienza
1975, p. 314
This is an act of expression by a girl of twenty who situates herself
in the world by setting down her thoughts and sentiments without
premeditation, as they come, as she experiences them.
The diary begins with solitude and evolves in step with the events
faced within the Rivolta Femminile group and the various de-
velopments in her life.
The content of the instant is comprehended moment by moment
without the agency of theory to ensure an à priori significance,
with full awareness of the risk.
It was my diary. I began it to avoid losing my identity. Then I went on
with it to become aware of myself. Rereading it I recognized myself:
this is me. I am this, I could see that this was how I was, even if I didn't
like it. To recognize that I was this, officially, but without ceremony.
Here was something more than attributing value to the personal and the
private. That is why I entitled it << Autocoscienza », and wrote my name
in full beneath it.
My history is my autocoscienza.
Alice Martinelli
Alice Martinelli was born on September 19, 1949 in Turin
where she lives today. She has belonged to the Rivolta Femmi-
nile group since 1971.
Alice Martinelli
Autocoscienza
1975, p. 314
È l'atto espressivo di una ragazza di
venti anni che pone se stessa nel
mondo fissando i suoi pensieri e
sentimenti così come appaiono e
sono vissuti, a caldo.
Il diario inizia nella solitudine e
prende il suo corso contempora-
neamente alle vicende affrontate al-
l'interno del gruppo di Rivolta Fem-
minile e ai diversi sviluppi della vita.
Attimo dopo attimo il contenuto
dell'istante viene colto senza media-
zioni teoriche che assicurino un si-
gnificato a priori, con piena consa-
pevolezza del rischio.
Libretti Verdi
Alice Martinelli è nata il 19 settem-
bre 1949 a Torino, dove vive. Dal
1971 fa parte del gruppo di Rivolta
Femminile.
Era il mio diario. L'avevo incominciato per non perdermi. Poi lo scri-
vevo per affermarmi. Rileggendolo mi ci trovavo: questa sono io. Cosi
ero e cosi vedevo di essere, anche se non mi piacevo. Acconsentire che ero
quella, ufficialmente, ma senza cerimonie. Qualcosa di più della valoriz-
zazione del personale e del privato. Per questo lo intitolai « Autocoscienza»,
e misi il mio nome per esteso.
La mia storia è la mia autocoscienza.
Alice Martinelli
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