cadere nel lacrimoso e nell'enfatico del romanzo d'appendice. Signifi-
cativi di questa sua magniloquenza sono
film come Mater dolorosa
(1918), J'Accuse! (1919) e soprattutto il celebre film-fiume Napoléon
(1927), assai interessante anche per le sue novità tecniche (il triplo
schermo). La Roue (1922), pur essendo una storia costruita sulla base
di un populismo feuilleton, presenta sempre una certa validità nell'am-
bito delle ricerche della prima avanguardia francese. Il frammento pre-
sentato contiene infatti un notevole esempio (il primo) di montaggio
accelerato, riprendendo i vari motivi figurativi di un treno in corsa.
La costruzione della sinfonia ferroviaria è assai simile alla « chanson
du rail , che apre mirabilmente La bête humaine (1938) di Jean Re-
noir. Indicativi di queste tendenze d'avanguardia nell'opera di Gance
sono anche: La folie du Docteur Tube (1915) e La Dixième Sympho-
nie (1917).
JACQUES FEYDER (1888-1948), nato in Belgio ma naturalizzato francese,
è il più artista degli artigiani del cinema francese. Nei suoi limiti di
« bon travailleur du cinéma (come amava definirsi) ha non di rado
creato opere tuttora assai vitali per la loro dignità artistica ed umana.
Fra le miglori, a nostro avviso, è da collocarsi Crainquebille per la
profonda commozione che la anima e per l'acuto senso della realtà ci-
nematografabile, come si scopre sin dalla prima sequenza d'apertura:
la lunga panoramica sui mercati parigini. A lui si devono opere come
Atlantide (1921), Carmen (1926), Thérèse Raquin (1928), Pension Mi-
mosas (1935), Kermesse Héroique (1936).
ALBERTO CAVALCANTI (nato nel 1897), originario brasiliano, ha lavo-
rato in Francia (fra i cineasti d'avanguardia, nell'ambito delle ricerche
del populismo impressionista), in Inghilterra (accanto a Grierson e
Wright, nel gruppo del G.P.O.. la scuola documentaristica inglese) e
in Brasile, dove attualmente dirige e produce numerosi film. La P'tite
Lilie è un tipico esempio delle canzoni filmate in voga nel periodo
populista dell'avanguardia francese. A questo genere ricorsero anche
Renoir e Epstein. L'interprete abituale di questo tipo di Im era Ca-
therine Hessling, moglie di Jean Renoir e già modella del padre Au-
guste. Cavalcanti ha realizzato anche altre opere sia come scenografo
(L'inhumaine, 1923, di L'Herbier; Le Feu Mathias Pascal, 1925) che
come regista (Rien que les heures, En Rade, Le petit chaperon rouge,
Yvette ecc.).
12 maggio 1954. Fiche filmografica n. 1.
olivetti Lettera 22
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