XVIII MOSTRA MERCATO INTERNAZIONALE ARTIGIANATO
50 ANNI DI CINEMA FRANCESE
LE VOYAGE DAN LA LUNE
regia: GEORGES MÉLIÈS; scenario: GEORGES MÉLIÈS dai ro-
manzi di Jules Verne e H. G. Wells; produzione: GEORGES MÉLIÈS.
Studio di Montreuil (Parigi), 1902.
MAX VICTIME DU QUINQUINA
regia: LOUIS GASNIER; scenario:
MAX LINDER; interprete prin-
cipale: MAX LINDER; produzione: PATHÉ, 1911.
LA ROUE
(La Rose du Rail) scenario e regia: ABEL GANCE; assistente: BLAI-
SE CENDRAS; operatori: L. H. BUREL, BUJARD, DUVERGER;
musica: ARTHUR HONNEGGER (Pacific 231); interpreti: IVY
CLOSE (la ragazza), SEVERIN MARS (Sisif, il macchinista), G. DE
GAVRONE (il figlio di Sisif), PIERRE MAGNIER (l'ingegnere). Pro-
duzione: ABEL GANCE, 1922. Distribuzione: PATHÉ.
Frammento.
CRAINQUEBILLE
regia: JACQUES FEYDER; scenario: JACQUES FEYDER da una no-
vella di Anatole France; fotografia: L. H. BUREL; interpreti: MAU-
RICE DE FERAUDY, MARGUERITE CARRÉ. JEAN FOREST,
FRANÇOISE ROSAY, NUMÉS, WORMS, MOUSNIER, FELIX OU-
DART; produzione: TRARIEUX et LEGRAND, 1923.
LA P'TITE LILIE
regia: ALBERTO CAVALCANTI; scenario: tratto da una chanson
faubourienne; interpreti: CATHERINE HESSLING, PHILIPPE HE-
RIAT; produzione: NEO FILM, 1927.
Selezione.
GEORGES MÉLIÈS (1861-1938) può a ragione considerarsi il vero creatore
del cinema come spettacolo di fronte a Lumière che si interessò soprat.
tutto al cinema come documento rivelatore di una realtà oggettiva.
Méliès, invece, preferi costruirsela questa realtà féerique nel suo studio
di Montreuil, il primo vero teatro di posa. Quivi scopre le illimitate
possibilità della camera, i suoi trucchi, il suo potere di sconfinare nel-
l'assurdo e nel fantastico. Le voyage dans la lune è certo una delle
brevi
pellicole in cui maggiormente si sbizzarrisce l'ingegno estroso di
Méliès, creando un piccolo capolavoro. Fra gli altri si ricordano: L'al-
faire Dreyfus (1899), Barbebleu (1901), Le Mélomane (1903), Le Voyage
à travers l'Impossible (1904), A la conquête e du Pôle (1912).
MAX LINDER (1883-1925) accanto agli anonimi Pathé, a Ferdinand Guil-
laume e a André Deed (quest'ultimi noti in
Italia, ove vennero presto
a lavorare sotto il nome di Polydor e di Cretinetti), è il vero crea
tore del comico cinematografico e il più valido rappresentante della
scuola francese che impero fino al 1914 per poi lasciare il passo a quella
americana di Mack Sennett e di Chaplin. Di Chaplin appunto Linder
può essere considerato il vero maestro e precursore. Fra i numerosi
film realizzati in Francia, America e Austria Max et le quinquina è
senza dubbio uno dei maggiori risultati avvanto a Sept ans de malheur
(1923) e Le Roi du circque (1925).
ABEL GANCE (nato nel 1899) è una delle personalità più forti ed esube-
ranti del cinema francese, pur con tutto il suo temperamento pletorico
e sanguigno che, spesso, gli fa oltrepassare i limiti del buon gusto per