posto con la grammatica e la sintassi i quali non appar-
tengono al cinema come arte, proprio come esistono ro.
manzi grammaticalmente sintatticamente irreprensibili che
non costituiscono buona letteratura ». Accettata quindi la
tesi dell'Aristarco che pienamente condividiamo) si può
benissimo ammettere la fusione di più tecniche anche non
ortodossamente
cinematografiche e si può quindi arrivare
a comprendere nella complessità dei loro apporti le opere
della cosiddetta “terza via ». Anzi, dopo la chiarificazione
dell'Aristarco, viene facilita la comprensione di opere che,
per il particolare valore che vi assumono gli elementi pro
pri di altre tecniche dialogo, scenografia, musica), rischie-
rebbero di passare non solo per anticinematografiche, ma
addirittura sarebbero negate nella loro artisticità e sareb-
bero considerate solo come ibridi risultati di una fusione
di più generi. Seguendo sopratutto la lezione dell'Aristar.
co. Controcampo ha voluto preparare questo programma,
riallacciando così la vecchia questione della Terza via con
quella attuale della Revisione Critica, sperando di illu-
strare con evidenza il lavoro operoso che la critica italia-
na sta compiendo dal dopoguerra ad oggi, lavoro dal quale
non sono esclusi i cine club che del cinema e dalla cultura
cinematografica sono i più fervidi propagatori.
Nella scelta delle opere del nostro ciclo dedicato alla
Terza via e alla Revisione Critica abbiamo creduto oppor-
luno tralasciare Henry V, opera che è stata largamente
proiettata nelle sale normali, ma che tuttavia deve essere
sempre tenuta presente nella discussione sui problemi
della terza via. Vi abbiamo invece aggiunto Michurin di
Dovzhenko e Dies Irae di Drever opere che per più ragioni
sono legate ai problemi della revisione e per la cui com.
prensione è necessario aver superato i pregiudizi del ci-
nema cinematografico, secondo quanto abbiamo sopra ac-
cennato.
BIBLIOGRAFIA ESSENZIALE sulla Terza Via e sulla
Revisione Critica »
ANTONIO PIETRANGELI, IL sonoro è maggiorenne, in Foto-
grammi, 1945.
GIANNI PUCCINI, Una terza via?, da Film d'oggi, 1945.
1. 22.
GLAUCO VIAZZI, A proposito di una terza via, da Cinetem.
po, 1945. I, 13.
GIORGIO
Film
i
SIGNORINI. Ivan o di una nuova espressione, da
Rivista, 1946, III, 2.
precedenti saggi sono stati tutti ripubblicati su
Bianco e Nero, nuova serie, anno I, n. 1, ottobre '47.
UMBERTO BARBARO, Ancora della terza fase ovverosia del.
l'arte del film, da Bianco e Nero, ottobre 1947.
GIORGO SIGNORINI, Sulla Terza Via, da L'Approdo trasmis-
sione del 19 ottobre 1948).
VINICIO MARINUCCI, Il cinema non ha una terza via, in
II Momento. nov. 1948, Roma.
Questa invenzione della terza via, in Il Momento, 22 no-
vembre 1948, Roma.
Conclusione sulla terzia via, id. del 13 dicembre 1948.
GAETANO CARANCINT, La terza via, in La Voce Repubblicana,
14 nov. 1948, Roma.
Eppure la terza via esiste, id. del 5 dicembre 1948.
GUIDO ARISTARCO, Storia delle teoriche del film, Torino,
G. Einaudi ed., 1951.
GUIDO ARISTARCO, Urgenza di una revisione dell'attuale in
dagine critica, in Cinema 1950, n. 48.
CARLO LIZZANI, Storicizzare la polémica sulla Revisione
Critica, in Cinema, 55, 1951.
AUTORI VARI, in Cineclub periodico del Circolo del cinema
«Sequenze di Reggio Calabria, nn. 3, 4, 5, 6, 8, 9, 10, 11.
SAVERIO VOLLARO, Sulla Revisione, in Cinema, n. 93, 1952.
CALLISTO COSULICH, nota sulla Terza Via. Scheda n. 11 su
Les Enfants du Paradis, Roma, F.I. C. C., 1952.
Les Enfants du Paradis
Première Epoque
LE BOULEVARD DU CRIME
Deuxième Epoque
L'HOMME BLANC
Francia, 1944.
Pathé Cinéma
Marcel Carné e Jacques Prévert
Marcel Carné
costumi
musica
musica d. pantomime
assist alla regia
sonoro
Roger Hubert e Mare Fossard
André Barsacq. Raymond Gabutti,
Alexandre Trauner (collaborato-
re nella clandestinita)
Antoine Mayo
Maurice Thiriet, Joseph Kosma
(collab. nella clandestinità).
Georges Mouqué
Pierre Blondy e Bruno Tireux
Robert Teisseire e Jacques Carrere
operat. di scena Roger Forster
direzione musicale Charles Munch
origine
produzione
soggetto e scenegg.
regiu
fotografia
scenografia
Personaggi € interpreti
Arletty
Garance
Baptiste Debureau
Frédérick Lemaitre
Lacernaire
Il conte di Montruy
Nathalie
Jéricho
Avril
Il cieco
Jean Louis Barrault
Pierre Brasseur
Marcel Herrand
Louis Salou
Maria Casares
Pierre Renoir
Gaston Modot
Fabien Loris
Etienne Decroux
Pierre Palu
Anselme Debureau
L'mpresario del Théâtre des
Funambules
Pettinatrice
Il direttore del Théâtre des
Funambules
Scarpia Barigni
M.me Hermine
Primo «dandy
Secondo «dandy
L'impiegato bancario
L'ispettore di polizia
Prima comparsa
Seconda comparsa
Il direttore del Grand Theatre
Primo autore
Secondo autore
Terzo autore
Gendarme
Marie
Célestin
Il bigliettaio
Baptiste jr.
Jago
Terzo «dandy
Il sorvegliante del bagno turco
Edizione originale integrale
Jeanne Dussol
Marcel Peres
Albert Rémy
Jeanne Marken
Jacques Castelot
Guy Favière
Jean Gold
Paul Frankeur
Lucienne Vigier
Cynette Quere
Rognoni
Auguste Boverio
Paul Demange
Jean Diener
Louis Florencie
Marcelle Monthil
Robert Dhéry
Lucien Walter
Jean Pierre Delmos
Jean Lanier
Raphael Patorni
Habib Benglia