La richiesta di una vettura economica accessibile ad un'ampia parte della popolazione venne avanzata alla Fiat da Mussolini, convinto della necessità di motorizzare gli italiani ad imitazione di quanto succedeva in Germania con la Volkswagen Maggiolino. Dopo alcuni anni di studi e progetti, la Fiat giunse nel 1936 a mettere in vendita una nuova vettura al costo di 8.900 lire, che nonostante avesse di gran lunga superato il prezzo preventivato di 5.000 lire, fu un gran successo consentendo all'Italia di entrare nell'era delle utilitarie. Questa automobile venne semplicemente chiamata Fiat 500, ma si affermò quasi subito in soprannome di Topolino dato alla vettura da una rivista inglese, nonostante la Fiat non abbia mai ufficialmente adottato questo nome.