La scultura era usata per la celebrazione del culto Milkuùr: i Lobi credevano che attraverso l’atto di uccisione di un nemico si generasse una potenza estremamente pericolosa che veicolava il potere di vendetta; per neutralizzare questo spirito errante veniva eseguita una cerimonia nella quale si usava il Baàthilcheè, la “potenza della fine”.