L'esterno del catino è decorato da coppie di figure a mezzo busto raffiguranti, a seconda dei differenti autori che si sono occupati dell'oggetto, alcuni momenti del rito del battesimo, o le funzioni attribuite dai pontefici al preposto mitrato di San Donnino. Fra le figure emerge quella d'un papa che mostra un cartiglio aperto con l'iscrizione "INSTITVCIO ALEXANDRI PP.II", che viene interpretata come atto di fondazione nella chiesa di Borgo d'un Fonte battesimale indipendente da Parma. Durante il recente restauro sono state tolte su un lato dell'oggetto spesse incrostazioni calcaree, dovuto probabilmente ad uno scorrere d'acqua corrente protratto lungamente nel tempo; ciò ha fatto ipotizzare che il catino fungesse in origine da fontana, posta in posizione elevata rispetto ad un'inferiore vasca battesimale che raccogliesse l'acqua viva necessaria per l'antico rito sacramentale. Anche la migliore visibilità dal basso delle figure scolpite farebbe confermare tale collocazione
Visual arts: ti interessa?
Ricevi aggiornamenti con il tuo Culture Weekly personalizzato
Ecco fatto
Il tuo primo Culture Weekly arriverà questa settimana.