Questo strumento è in discrete condizioni di conservazione. È realizzato in acero ed è fornito di ghiere e dieci chiavi d'alpacca. Nonostante sia stato prodotto verso la fine del XIX secolo, questo esemplare si rifà a un modello costruttivo decisamente più antico. Nel 1855 Cesare Ruggiero ha iniziato l'attività nell'azienda di famiglia di costruzione e riparazione di strumenti a fiato, azienda fondata nel 1820. Il marchio "Ruggiero & Figli" che compare su questo fagotto è impiegato a partire dal 1881, venendo applicato anche agli strumenti a pizzico che la ditta avrebbe cominciato a produrre in quello stesso periodo. Secondo quanto riferito dalla "Gazzetta Musicale di Milano" del 1894, alle Esposizioni Riunite di Milano di quell'anno la casa Ruggero & Figli ha presentato "strumenti a fiato in ottone di una bellezza rara, e sovente ancora alcuni in alpacca di stupenda fattura; frammisti a questi osservasi un vero e proprio vespaio di mandolini, mandole, chitarre, cetre".