Il leopardo ruggente con le zampe anteriori alzate per uccidere e il muso frontale a bocca spalancata in questa opera compare forse per la prima volta perfettamente definito nell’iconografia che sarà propria di Ligabue. Complessa la storia che vede una scimmia sorpresa dal felino e questi, mentre sta per scattare nella zampata mortale verso il mammifero, viene punto da una vedova nera caduta su di lui. L’atmosfera intorno è sospesa con lo straordinario paesaggio, che sarà ancora ripreso della luna che si specchia nello stagno, e la presenza di ossa e scheletro, insetti e larve ad indicare l’inesorabilità del morire e come questo significhi generare nuova vita.