La fibula, manufatto di cultura ostrogota, è in argento, con lavorazione ad alveoli (cloisonnée) in oro con vetro verde e granati. La sommità a semicerchio è arricchita da quattro teste di aquila stilizzate, mentre il piede presenta un motivo a nastri intrecciati. Queste fibule venivano impiegate, secondo l’usanza germanica, per fermare il mantello all’abito all’altezza delle spalle. Il manufatto fu rinvenuto in circostanze ancora misteriose a Desana, in un’area sita tra Vercelli e il Po, insieme ad altri oggetti preziosi, in tutto 47 manufatti tra orecchini, bracciali, pendenti, anelli e cucchiai in argento, oro e pietre preziose databili tra IVe VI secolo d.C., che documentano l’oreficeria ostrogota e tardoromana.