Il secchiello, tondeggiante nella parte inferiore, ha il bordo superiore allargato ad ottagono, con spigoli appuntiti. A poca distanza dall'orlo corre un filo decorativo in vetro blu. Il manico, trasparente e ricurvo, è modellato a spirale. Prodotto a Murano tra il XVI e il XVIII secolo, il vetro a ghiaccio si chiama così per la superficie rugosa, bianchastra e leggermente opaca, simile al ghiaccio screpolato. Si otteneva immergendo il pezzo ancora allo stato semifuso in acqua fredda. Il più antico documento che cita questo tipo di vetro è l'inventario dei beni del maestro vetraio di Murano Bortolo d'Alvise del 1570.