Questo clarinetto è composto da quattro pezzi in legno di bosso con ghiere in corno. È dotato di undici chiavi d'ottone e monta un bocchino in ebano. La struttura costruttiva di questo esemplare è molto particolare, soprattutto per la presenza nel pezzo inferiore del cosidetto "foro a camino", un'apertura per ottenere la nota "fa" praticato su una piccola porzione circolare rialzata sul cordpo dello strumento. Si tratta di un modello del tutto speciale che è rappresentato nella collezione del Castello Sforzesco anche da un altro clarinetto, attribuito a una manifattura operante in Boemia o nel Vogtland (inv. ST. MUS. 411). Rimane aperta quindi la questione dell'origine di questa struttura insolita, normalmente attribuita proprio alle regioni appena citate dal momento che questo clarinetto di Maldura anticipa cronologicamente gli esemplari boemi e tedeschi più antichi oggi conosciuti che presentano questa peculiarità, risalenti ai primi anni del XX secolo.