del Consiglio Nazionale.Ma poi si è chiarita in modo perfino entusiasmante la sua posizion
ne:con la valutazione ancora una volta elogiativa dell'opera di Stalin, affrontando super-
ficialmente il giudizio dell'assemblea ma ottenendo applausi, preze=seericordando che
cosa sono stati gli ultimi cinquant'anni di storia"Il mondo intiero sta uscendo da un pe=
riodo che, per alcuni decenni è stato un periodo kesee cupo, fosco, di lotte aspre, di sof=
ferenze degli uomini, di duri combattimenti, di lotte per la vita e per la morte combattute
da nazioni ,da popoli, da sistemi politici e sociali, l'uno contro l'altro........"
E da questo la giusta esaltazione della Rivoluzione socialista, delle difficoltà che ha
dovuto affrontare per affermarsi:"..la conquista del potere da parte della classe operaia,
nella Russia che era uno dei paesi più arretrati, uno dei paesi meno avanzati del mondo, e
che nel campo economico e nel campo politico non conosceva ancora nessuna forma moderna di
organizzazione della vita civile e della vita politica. E la società socialista ,uscita dal
grembo di tale società carica di contraddizioni e di tradizioni,...
Tinutile che
vi scriva tutto il discorso. Vale la pena di leggerlo, soprattutto perchè vi è richiamata
la posizione di classe del P.C.I.,'il legame di ferro' che ci uni al partito bolscevico,
il fatto che ancora oggi per noi italiani democrazia significa nazionalizzazione delle
industrie elettriche, p.es.
Difronte alla posizione di Amendola, Togliatti ha rappresentato da una parte il reali-
smo politico che gli è proprio, dall'altra quasi valori della vecchia guardia, nel senso
di un rilievo dato all'obbiettivo di rivoluzione sociale, todden
Sembra, a voler trarre delle conclusioni incomplete, che la direzione di Amendola, nella
sua ssimilazione pronta dei motivi nuovi, anti-settari, largamente democratici, possa convo
gliare l'anticonformismo delle energie che si stanno galvanizzando in queste discussioni,
mentre permane la vecchia polemica delle posizioni operaistiche, vivissima tra i Torinesis,
ma viva anche tra altri compagni del periodo 'liberazione nazionale', che temono da tutto
ciò il trasformismo, 11 riformismo, la liquidazione dei partiti comunisti e ricordanoreeri
una frase che il vecchio Stalin avrebbe detto:'abbiamo un debito,da non dimenticare , ver=
so i partiti comunisti fratelli'. Togliatti ieri sembrava aver colto bene le due esigenze
ones te del partito. Ma sono sicura che la strada buona sarà quella di Amendola, se sapre=
mo non formalizzarci in questa diffieile complessa situazione, cioé la strada che ci riav=
vicina alla cultura migliore, che ci porta apertamente ad affrontare tutti i problemi del
nostro partito sul terreno democratico, nazionale.
La mia relazione è purtroppo molto sommaria e non abbastanza meditata, ma la vivacità
di questi tee giorni di dibattito è stata tale che mi sembrava indispensabile parteci=
parvene quello che ho saputo. Vorrei che anche Carla leggesse questa prete relazione.
Spero di non avervi dato l'impressione di inopportuna e petulante, con il mio modo di fa=
re, e spero, se mai, lo attribuire te esclusivamente ad un mio difetto, della cui entità non
mi sono resa conto se preferisco spedirvi la lettera, sperando in una vostra risposta,
intanto vi ricordo te e Maria ,molto affettuosamente e sarei veramente felice di aver=
vi a Roma qualche tempo, con mezzi ai quali possiamo intanto pensare,
Marisa
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